Il
loro sodalizio artistico comincia negli “Zip Fastener”,
band con cui incidono un CD e con cui partecipano al Festival
Internazionale “Sanremo Blues 1991” insieme a bluesman
italiani come Tolo Marton o Rudy Rotta e artisti che hanno
fatto la storia del blues come Rufus e Carla Thomas o
Jack Bruce. L'esibizione degli Zip Fastener al Festival
viene trasmessa su RAI 1.
I Melody Makers non intendono il blues come sterile ripetizione
dei soliti tre accordi, ma come punto di partenza per
un viaggio attraverso generi musicali diversi, come swing,
rock, r'n'b e funky.
Nel 2001 pubblicano, per l'etichetta "More Sound/Solo
Musica", il CD omonimo (distribuito in Italia e in
Canada dalla Deltavideo Entertainment) che contiene 9
brani originali e 4 cover. In questo loro debutto discografico
i Melody Makers spaziano da "What I'd Say" del
grande RAY CHARLES, riproposta in versione decisamente
"rockettara", a "Dust My Broom", in
perfetto stile "Delta Blues" per chitarra Dobro
e voce, passando per pezzi loro dal sapore di r'n'b ("Squeeze
Me Tight"), di swing (I'm Still Walking), atmosfere
vagamente psichedeliche ("Still Be True") e
cover come "Flip, Flop and Fly" in versione
"texas shuffle" tiratissimo.
Il gruppo partecipa ad importanti Festival Internazionali
fra i quali "Green Hills in Blues" (Atri-TE),
"Blues Sotto le Stelle" (L'Aquila), "Blu
Notti Blues" (Moncalvo-AT), "Liri Blues Winter
Festival" (Isola del Liri-FR). Nel 2002 il brano
"Heartaches", tratto dal loro primo CD, viene
inserito nella colonna sonora del cortometraggio "Va
Bene Così" di Dario Casetti e nell'estate
del 2003 collaborano alla realizzazione della colonna
sonora del cortometraggio "Come Mi Immagini"
presentato al "Torino Film Festival" dallo stesso
regista.
Nell'ottobre del 2004 presentano in anteprima nazionale,
durante la rassegna "Suonando e Parlando di Blues"
(a Narcao-CA), il nuovo lavoro dal titolo "Movin'
On!". Il CD, che contiene 12 brani registrati in
studio e 4 dal vivo, è prodotto dalla "New
LM Records", etichetta indipendente di Ravenna che
ha già pubblicato i lavori di artisti di fama internazionale
come, tra gli altri, Pippo Guarnera, Vince Vallicelli
e Nick Becattini.
I dodici brani in studio, firmati da Fizzotti e Gili,
spaziano dallo shuffle di "No Harp" o "Tell
Me", al rock blues di "It Just Won't Do"
e "Good Lovin' Woman", dallo swing di "Run
to Me" e "If You Love Me Tonight" al funky
di "Little Girl" e "Let Me In" fino
allo slow blues interpretato in chiave Hendrixiana di
"Blue Cheese Blues", al cambio di ritmo dalla
rumba allo shuffle di chiaro stampo Chicago Blues che
troviamo in "Pretty Baby", al folk-blues di
"I'll Never Love Again" con mandolino e chitarra
acustica, ed infine al soul di "It Will Never End"
sofferta ballad in 12/8 che ricorda atmosfere tipiche
degli anni '60. I brani live sono quattro cover di brani
ormai diventati storici: "I Got You (I Feel Good)"
del mitico James Brown, "Stone Free" di Jimi
Hendrix, "Oh Well" dei Fleetwood Mack di Peter
Green e per finire "Try a Little Tenderness"
dell'immortale Otis Redding. Un lavoro molto spontaneo
e pieno di energia che testimonia il cammino fatto dal
gruppo nei tre anni trascorsi dalla pubblicazione del
loro primo disco.
La musica dei Melody Makers viene trasmessa anche dalle
radio di diversi paesi al di fuori dei nostri confini:
Stati Uniti, Argentina, Spagna, Danimarca, Macedonia.
Bruce Iglauer, presidente della casa discografica "Alligator"
di Chicago, ha detto di loro: "Siete dei musicisti
veramente bravi con molto talento, una scelta di stili
molto ampia e molto buon gusto. Non tutte le canzoni sono
di mio gusto ma nell'insieme sono stato molto impressionato".
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