Nome Band |
Steve Santoni & FZT |
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Provenienza |
Firenze |
stevesantoni@virgilio.it | |
Web site | www.forzature.it |
Presentazione |
Il gruppo inizialmente chiamato “Antonio e le sue Forzature”, sulla scia di improbabili nomi di gruppi rurali, che trovano sfogo nelle sagre paesane, comincia la sua attività agli inizi del 1998 in una scalcinatissima sala prove nella splendida cornice di Settignano, dove a farla da padrone sono soprattutto, il gran casino sprigionatosi da amplificatori di discusse regolazioni, appartenenti a gente sconosciuta, e gli inevitabili miasmi di rinchiuso misto sudore-cinghiale. Formato inizialmente da sette “elementi”, trova subito però una buona intesa, dettata soprattutto in una gran voglia di suonare con gente nuova, senza preoccuparsi eccessivamente del futuro musicale che li attende. La line-up, che
prevede un cantante, un tastierista, due chitarre, un basso, una
percussione, una batteria e sporadicamente il delirio di un
terzo chitarrista, si trova immediatamente ad affrontare
l’inevitabile problema della diversa estrazione musicale dei
componenti della band, che va dal Jazz al Rythm & Blues,
passando per Rock, Blues, Country ed addirittura Heavy-Metal.
Abbandonato dopo circa un mese e mezzo il loculo di Settignano,
per una sala gestita dal cantante, la line-up ormai consolidata
con i sette “elementi”, comincia ad esibirsi con una certa
regolarità nei locali di Firenze, dove riscuote incoraggianti
consensi, ma soprattutto anche qualche soldo. Dopo aver
frequentato anche qualche locale nell’hinterland fiorentino tra
il 1998 ed il 1999, arriva l’apoteosi del concerto
all’Anfiteatro delle Cascine dove oltre ad una esecuzione, mai
cosi esaltante, il gruppo sprigiona anche una notevole energia
d’impatto visivo, che lo consacra definitivamente a gruppo di
chiaro stampo “live”. A questo punto il disastro; la band
sbanda, molla, e perde l’interesse proprio nel momento in cui
gli si prefigura un percorso interessante nello scenario
musicale fiorentino. Ritardi, scazzamenti vari, nervosismo,
scarso impegno, cordiali vaffanculo, scuotimenti di testa con
sguardo basso e cose mai dette, portano il gruppo vicinissimo
allo scioglimento nell’estate del 2000, e tocca un po’ ai
superstiti (5), cercare di raddrizzare la situazione per cercare
di salvare la situazione ormai al completo sbando. Dopo
successive defezioni, in favore di strumentisti distanti
mentalmente dalla vera onda del gruppo, legato anche da
amicizia, la band che nel frattempo cambia il nome in ForZatuRe
(FZR), si ritrova per compiere un ultimo sforzo nell’ottica di
salvare il salvabile; cambia addirittura direzione, per
dedicarsi unicamente al genere rock-rythm & blues, abbandonando
quindi quasi tutto il vecchio set di canzoni, che costituivano
l’ossatura portante del vecchio repertorio. Dopo un inizio
leggermente incerto, però, il gruppo evidenzia, nemmeno troppo
silenziosamente, la voglia di continuare, favorito anche da una
migliorata esecuzione dei brani, unita anche dal fatto che i
nuovi pezzi tendono ad accontentare un po’ tutti. Il ritorno
“live” delle FZR, avviene nell’estate del 2001 nell’imponente ma
suggestivo cortile delle “Murate”, dove nonostante un anno e
mezzo di inattività concertistica, la band dimostra chiaramente
che “c’è”. |