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Effetto Blues 2005 - Audizioni per il Torrita Blues Festival 2005 (aprile / maggio) |
Scheda Band
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Nome Band |
Shark G. Naffi Band |
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| Provenienza | Firenze |
| naffi@hotmail.com | |
| Web site | http://web.tiscali.it/naffisband |
| Presentazione |
Il gruppo nasce nella primavera
2004 quando Marco “SHARK GUITAR” Naffis tornato da un breve
periodo negli Stati Uniti e trasferitosi stabilmente a Firenze
dalla sua terra natale (Venezia) ha l’esigenza di tornare sulle
scene dopo un periodo di silenzio. Conosce Fabio “FEBO” Dolfi durante un concerto dei Glass Onion con cui il batterista suona tutt’ora, rimane colpito dal feeling del batterista. Ed è Fabio stesso che gli propone Stefano “RADIO” Raddi , bassista dal cuore Rock ‘n’ Roll ma con una spessa vena Funky. In mesi di lavoro ed affiatamento Shark G. Naffis immerge l’intero gruppo in un bagno di blues da cui il trio esce ben galvanizzato nel suo sound compatto ed aggressivo ma capace anche di delicatezze cantautorali, sound che si fa le ossa nel Mississippi-Texas blues, ma speziato dalla malizia europea. La performance è carica di sentimento, ed è caratterizzata dalla fusione dei vari stili di provenienza, dall’ esclusivo utilizzo della chitarra slide: elettrica, resofonica (dobro) e lap steel (hawaiana), ed impreziosita da alcuni passaggi con la blues-harp (l’armonica a bocca). Tutto questo sfocia nella registrazione di un demo contenente sei brani non originali, principalmente classici blues, reinterpretati secondo il proprio stile, presso il FaDiesis Studio di Firenze. In breve tempo la band ha modo di dare sfogo all' entusiasmo e all' impegno profusi nelle sessioni di prova cominciando una folta attività live in vari locali dell' area toscana. brani proposti dalla band vanno dai classici di Muddy Waters, a pezzi più moderni, di Steve Ray Vaughan, passando per Elmore James, Freddie King, e toccando addirittura i Rolling Stones: un viaggio musicale nello spazio e nel tempo che va dal Mississippi d’inizio secolo, alla gran Bretagna dei ’60-‘70 al Texas della metà degli ‘80, comprendendo il cuore degli anni ’50 di Chicago interpretati come farebbero tre italiani con lo spirito giusto. |
